Ripercorriamo l’anno 2020
Ripercorriamo l’anno 2020, un anno destinato ad entrare di diritto nei libri di storia per colpa del Coronavirus che ha determinato drammatiche conseguenze in tutto il mondo.
L’anno 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia di coronavirus: da quando il virus è arrivato a fine febbraio in Occidente e si è poi diffuso in tutto il mondo, ogni altro argomento è passato in secondo piano.
L’Italia è stato il primo Paese occidentale ad essere colpito dopo la Cina, e con oltre 2 milioni di casi confermati e 70 mila decessi è stato uno dei paesi che ha sofferto di più la pandemia.
In questo articolo proviamo allora a ripercorrere cosa è successo nei primi 12 mesi.
Dicembre 2019: dove tutto ebbe inizio.
Il primo caso noto di infezione da SARS-CoV-2 (acronimo dall’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2) viene registrato in Cina il 1° dicembre 2019.
Tuttavia solo tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio le autorità sanitarie si rendono conto della presenza di un’epidemia di polmoniti sospette.
Il 31 dicembre 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, viene informata dalle autorità sanitarie cinesi della presenza, nella città di Wuhan (provincia di Hubei, Cina centro-orientale) di un focolaio epidemico di casi di polmonite atipica di provenienza non nota.
Molti dei casi iniziali riferivano la frequentazione del mercato all’ingrosso del pesce di Wuhan, dove sono in vendita anche animali selvatici di specie disparate, utilizzati a scopo alimentare.
La comunità scientifica concorda sul fatto che il coronavirus abbia un’origine naturale e che molto probabilmente abbia fatto il cosiddetto “salto di specie”, passando dal pipistrello all’uomo.
Dicembre 2019: dove tutto ebbe inizio.
Il primo caso noto di infezione da SARS-CoV-2 (acronimo dall’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2) viene registrato in Cina il 1° dicembre 2019.
Polmoniti sospette
Tuttavia solo intorno al 15 di dicembre le autorità sanitarie si rendono conto della presenza di più casi analoghi di polmoniti sospette.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità viene informata
Il 31 dicembre 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, viene informata dalle autorità sanitarie cinesi della presenza, nella città di Wuhan (provincia di Hubei, Cina centro-orientale) di un focolaio epidemico di casi di polmonite atipica di provenienza non nota.
Molti dei casi iniziali riferivano la frequentazione del mercato all’ingrosso del pesce di Wuhan, dove sono in vendita anche animali selvatici di specie disparate, utilizzati a scopo alimentare.
La comunità scientifica concorda sul fatto che il coronavirus abbia un’origine naturale e che molto probabilmente abbia fatto il cosiddetto “salto di specie”, passando dal pipistrello all’uomo.
Il virus viene identificato
Le autorità cinesi identificano il nuovo virus chiamato 2019-nCoV, facente parte della famiglia dei coronavirus, come la SARS e il raffreddore.
1° caso fuori dalla Cina
Il 14 gennaio si registra il primo caso fuori dalla Cina, in Thailandia.
Si tratta di una donna di 62 anni arrivata da Wuhan. Ne emergeranno presto anche in Corea del Sud e Giappone. Mentre in Cina aumentano i casi in molte altre città.
Crescono i contagi e arrivano le prime vittime.
La trasmissione del virus può avvenire anche da uomo a uomo
Il 20 gennaio esperti cinesi rivelano che la trasmissione del virus può avvenire anche da uomo a uomo.
Fino a quel momento la convinzione era che fossero gli animali a trasmetterlo e che i soli infetti fossero solo coloro transitati dal mercato di Wuhan.
Oms crede a questa versione in attesa di prove.
Intanto la moglie della prima vittima di coronavirus pochi giorni dopo la morte del marito avverte i sintomi.
L’allarme però resta sottotraccia. Prima della conferma della trasmissione uomo-uomo milioni di cittadini di Wuhan lasciano la città per il capodanno cinese.
Nel frattempo l’Italia implementa alcune misure preventive negli aeroporti, come il controllo della temperatura delle persone che arrivano nel nostro Paese.
Crescono i contagi e arrivano le prime vittime.
Wuhan piomba nel lockdown
23 gennaio è la data in cui la città di Wuhan entra in lockdown, seguita da altre regioni cinesi: scatta l’obbligo perentorio di non uscire di casa e di indossare la mascherina.
Vengono cancellati anche tutti i festeggiamenti previsti per il Capodanno cinese.
L'Italia sospende le tratte aeree con la Cina
Il 30 gennaio l’Italia sospende tutti i voli da e per la Cina.
Questa scelta verrà in seguito criticata perché da questo momento in poi viene perso il tracciamento di chi arriva nel nostro paese direttamente dalla Cina.
Chi vuole entrare in Italia lo fa attraverso gli scali in altri paesi.
E’ tuttavia probabile, per quanto emerso successivamente, che il virus fosse già nel nostro paese.
In Italia, a Roma, si registrano i primi 2 casi di contagio
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma i primi due casi di contagio riscontrati in Italia: si tratta di due turisti cinesi partiti da Wuhan prima del blocco dei voli. È il 31 gennaio 2020.
Il primo ministro dichiara l’emergenza sanitaria nazionale, giustificando le misure prese e ribandendo che “La verità è l’antidoto più forte, la trasparenza il primo vaccino di cui dotarci”.
A Wuhan viene inaugurato l'ospedale dei record: solo 10 giorni per edificarlo
A Wuhan, in Cina, viene inaugurato l’ospedale costruito a tempo di record per affrontare la scarsità di terapie intensive richieste dalla diffusione del contagio.
In soli 10 giorni riescono ad edificare un ospedale con una capacità di mille posti letto su 25mila metri quadrati, riferisce l’agenzia Xinhua.
Le immagini in timelapse fanno il giro del mondo.
Muore Li Wenliang, il medico cinese che per primo cercò di dare l'allarme
Il 7 febbraio muore Li Wenliang, il medico cinese che per primo aveva cercato di dare l’allarme sulla presenza di un nuovo ceppo di coronavirus.
Medico che era stato silenziato dal governo cinese con l’accusa di diffondere notizie false.
Sarà poi proclamato eroe nazionale il 2 aprile 2021.
L'OMS annuncia la denominazione del virus: COVID-19
11 febbraio l’Organizzazione Mondiale Sanità annuncia di avere modificato il nome del nuovo virus: non più 2019-nCoV ma SARS-CoV-2.
Anche la malattia causata dal virus ottiene, per la prima volta, una denominazione ufficiale: “COVID-19” dall’acronimo di Co (corona); Vi (virus); D (‘disease’, malattia) e 19 (l’anno di identificazione del virus).
Vengono annullate le fiere più importanti al mondo
12 febbraio: viene annullato per la prima volta in assoluto il Mobile World Congress, la più grande fiera al mondo di tecnologia mobile che si tiene a Barcellona.
È soltanto l’inizio: verranno annullati tutti i grossi saloni internazionali, come quello dell’auto a Ginevra, il Salone del Mobile a Milano, il Vinitaly e così via.
La partita zero
19 febbraio va di scena in Italia presso lo stadio San Siro l’incontro di Champions League Atalanta-Valencia.
Per alcuni immunologi e per la protezione civile questa partita definita successivamente “partita zero” ha contribuito alla diffusione del contagio quando ancora non era noto fosse arrivato in Italia.
Il paziente 1 di Codogno
Un uomo di 38 anni residente a Codogno risulta positivo al coronavirus: è il paziente 1.
Era il 21 febbraio del 2020 e nel giro di poche ore vengono registrate le positività di altre quattordici persone.
La prima vittima italiana per covid-19 è Adriano Trevisan, di 78 anni. L’uomo residente a Vo’ Euganeo muore il 22 febbraio nella terapia intensiva dell’ospedale di Schiavonia, a Padova.
Zona rossa in 11 Comuni tra Lombardia e Veneto
il 23 febbraio scatta l’attivazione delle “zone rosse” in 11 comuni tra Lombardia e Veneto, tra cui Codogno e Vo’ Euganeo.
Viene istituito il divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale.
Per la prima volta parla in conferenza stampa il nostro capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Da li in poi ogni sera alle 18:00 diverrà un appuntamento quotidiano per decine di milioni di Italiani pronti ad accendere tv e canali social e seguire in diretta il “bollettino dei nuovi contagi”.
#milanononsiferma
27 febbraio. Nicola Zingaretti, segretario del Pd, partecipa a un aperitivo con i giovani dem sui navigli.
Il messaggio è: niente panico.
Il sindaco Sala rilancia l’hashtag #milanononsiferma.
Messaggio simile dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Sono i giorni in cui non c’è ancora una reale percezione della gravità della situazione che sta per esplodere.
Donald Trump: il virus è una "bufala dei democratici"
è il 28 febbraio quando il presidente americano Donald Trump spiega che il virus è una “bufala dei democratici” e lo paragona a una banale influenza, spiegando che un giorno “sparirà” come “un miracolo”.
L'Italia annuncia la sospensione delle attività scolastiche
4 marzo: l’Italia annuncia la sospensione delle attività scolastiche in tutta Italia, estendendo a tutto il Paese le misure già in vigore nelle regioni del nord a partire dal 22 febbraio.
La Lombardia diventa "Zona Rossa"
7 marzo: la Lombardia diventa “zona rossa”.
I casi sono in forte crescita e inizia e emergere il dramma della provincia Bergamasca.
Nei 10 giorni precedenti si parla di farla diventare zona rossa, decisione che alla fine non verrà presa.
Dal pomeriggio circola sui media una bozza che prevede l’estensione delle misure restrittive all’intera regione, dove i casi sono in forte aumento.
L’indiscrezione, poi diventata ufficiale in serata, causa un esodo verso il sud di chi cerca di fare ritorno ai propri luoghi di origine.
Juventus-Inter a porte chiuse
Il “Derby d’Italia” va in scena a porte chiuse: la partita di calcio Juventus – Inter si gioca senza pubblico, preludio dello stop definitivo al campionato di Serie A che verrà sancito il giorno successivo.
In Italia scatta il lockdown
9 marzo: Il governo estende le misure di contenimento a tutta l’Italia.
La conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte recita questo: “Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa”.
In Italia scatta il lockdown, primo tra gli stati occidentali ad adottare misure così severe e restrittive. Stop agli spostamenti, scuole chiuse fino al 3 aprile, blocco di ogni manifestazione sportiva, compresi i campionati di calcio.
Elena Pagliarini, infiermiera 40enne in servizio all’Ospedale di Cremona, crolla dalla stanchezza durante il turno di lavoro, mentre indossa mascherina e guanti.
La foto, scattata da un collega alle 6 di mattina, fa il giro dei media diventando un simbolo della lotta contro il coronavirus.
L’infermiera diventerà poi positiva al coronavirus, guarendo dopo qualche settimana.
Il piano del Regno Unito: raggiungere l'immunità di gregge
12 marzo: il Regno Unito annuncia che il suo piano per fronteggiare la pandemia prevede il raggiungimento della cosiddetta “immunità di gregge”.
Oltre il 60% dei britannici dovrà contrarre il coronavirus e, come annuncia Boris Johnson, i cittadini dovranno rassegnarsi all’idea di “perdere molti cari”.
Le bare di Bergamo
18 marzo: Bergamo, una colonna di mezzi militari trasporta le bare di decine di vittime del covid-19 verso i cimiteri di altre città per la cremazione.
L’immagine diventa simbolo della sofferenza di una città, quella orobica, tra le più colpite dal virus.
Aumentano le misure restrittive
22 marzo: le misure del Governo diventano più stringenti.
Con un nuovo Dpcm, Palazzo Chigi sospende gran parte delle attività produttive e vieta ai cittadini di spostarsi in un “comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano”.
Solo due giorni prima erano stati chiusi i parchi e vietato lo sport se non nei pressi della propria abitazione.
Olimpiadi di Tokio 2020 rinviate
24 marzo: dopo giorni di esitazione, il premier giapponese Shinzo Abe e il CIO annunciano il rinvio di un anno delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
La stessa sorta era toccata, la settimana prima, agli Europei di calcio.
Sarà poi la volta di Wimbledon, del Giro d’Italia, degli Europei di atletica e di un numero sterminato di altre manifestazioni sportive, a tutti i livelli.
Papa Francesco prega per l'umanità in una P.za San Pietro vuota
27 marzo: in una piazza San Pietro vuota e sferzata da una pioggia battente, Papa Francesco prega per l’umanità e riflette sulla pandemia.
“Da settimane sembra che sia scesa la sera”, dice.
“Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi”.
Nello stesso giorno l’Italia registra 86mila casi, superando il numero totale comunicato dalle autorità cinesi.
I morti sono 969: è il numero più alto dall’inizio dell’epidemia.
Da quel giorno inizia una lenta discesa.
Quello del 27 marzo resterà un drammatico record.
La Regina Elisabetta invia un messaggio alla nazione
5 aprile: per la prima volta, in Italia si registra un calo del numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: -79, per un totale di 3994.
È forse il passaggio cruciale che annuncia l’arrivo nella fase del plateau.
Alla soglia dei 94 anni, la Regina Elisabetta invia un messaggio alla nazione dalla sua residenza di Windsor.
È solamente la quinta volta in 68 anni di regno: “Insieme stiamo affrontando questa malattia: se restiamo uniti e risoluti, vinceremo. E torneremo a incontrarci”.
Termina il lockdown a Wuhan dopo 76 giorni
Dopo 76 giorni termina formalmente il lockdown a Wuhan, epicentro della pandemia in Cina. Le misure di contenimento erano in vigore dal 23 gennaio. È il primo passo di un ritorno graduale alla normalità.
Boris Johnson viene dimesso dall'ospedale
Dopo sette giorni di ricovero di cui quattro in terapia intensiva, il premier inglese Boris Johnson viene dimesso dall’ospedale dove era ricoverato. “Il sistema sanitario nazionale mi ha salvato la vita”, racconta.
Per la prima volta scende il numero dei positivi
Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, l’Italia registra una diminuzione nel numero degli attualmente positivi: 20 in meno del giorno precedente, per un totale di 108.237. Continua il calo di ricoveri e terapie intensive.
Festa della Liberazione
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebra la festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Da solo e indossando una mascherina, Mattarella depone una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto all’Altare della Patria, a Roma.
Fase due, Conte illustra le misure di contenimento
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “fase due”, al via il 4 maggio. Le misure, che prevedono il ritorno al lavoro di 4 milioni di italiani e consentono visite ai familiari nella stessa regione, però creano scetticismo e dubbi, soprattutto per l’utilizzo della parola “congiunti”.
Record di contagi e di vitteme negli Stati Uniti
Il numero di casi di coronavirus registrati negli Stati Uniti raggiunge la cifra monstre di 1 milione. Intanto, il numero di vittime supera il bilancio registrato durante la guerra in Vietnam.
Mike Pompeo accusa la Cina di avere fabbricato il virus in laboratorio
Il segretario di stato americano Mike Pompeo, durante un’intervista televisiva in cui si contraddice più volte, accusa la Cina di avere fabbricato il virus in laboratorio, pur senza portare alcuna prova a sostegno della tesi. Cala il gelo sui rapporti USA-Cina e si diffonde la consapevolezza che il virus avrà profondissime conseguenze internazionali a livello geopolitico.
Inizia la Fase 2 in Italia
In Italia prende il via la tanto attesa “Fase 2”, caratterizzata dal ritorno al lavoro di alcune categorie di occupati e dalla possibilità di incontrare i “congiunti”, termine vago che scatena polemiche in tutto il Paese. Giuseppe Conte spiega che il pericolo di un nuovo picco di contagi è molto reale: “Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti”.
Stop all'autocertificazione e riapertura di alcune attività
L’Italia comincia una nuova fase di riaperture che segna, di fatto, la fine del lockdown cominciato a marzo.
Bar e ristoranti riaprono, così come molte filiere produttive. È possibile incontrare persone al di fuori del proprio nucleo familiare o affettivo, e per spostarsi all’interno della stessa regione non è più necessaria l’autocertificazione.
Sempre a distanza, almeno 1 metro, e con mascherina. In alcune regioni anche all’aperto.
Viene pubblicato il Decreto Rilancio
Sulla Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il più corposo intervento economico (vale 55 miliardi, come almeno due manovre finanziarie ordinarie) che introduce nuove misure ed estende alcune introdotte dai decreti precedenti.
Le misure vanno dal bonus baby-sitter agli incentivi per biciclette e monopattini, passando per le vacanze in Italia e per i lavori in casa.
Al via l'indagine sulle origini del Coronavirus
L’assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dà il via libera all’unanimità alla risoluzione sulla necessità di avviare “un’indagine imparziale, al momento opportuno e in consultazione con gli Stati membri” sulle origini della pandemia di coronavirus e sulla risposta data a livello globale all’emergenza sanitaria.
Anche la Cina, inizialmente contraria, vota a favore. Soddisfazione degli Stati Uniti.
Al via la fase 3: stop alle restrizioni
Il Dpcm dell’11 giugno è quello che, di fatto, in Italia apre la “fase 3”.
Entra in vigore il 15 giugno e prevede tutta una serie di aperture e alleggerimenti rispetto alle settimane precedenti.
Riaprono le aree giochi e i centri estivi anche per i bambini da zero a tre anni, oltre alle sale scommesse. Via libera, inoltre, a cinema e teatri e agli spettacoli all’aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori.
Decade l’obbligo di mascherina all’aperto, anche se in alcune regioni (come la Lombardia) questa decisione viene prorogata alle settimane successive.