Contratto Sanità: primi spiragli in arrivo
Contratto Sanità: primi spiragli in arrivo. Facciamo il punto della situazione dopo l’incontro del 4 febbraio tra l’ARAN e le organizzazioni sindacali.
In data odierna venerdì 4 febbraio è proseguita la trattativa per il rinnovo del CCNL comparto sanità tra l’ARAN e le organizzazioni sindacali.
L’incontro ha avuto avvio con una informativa – fornita dall’ARAN – sulle risorse disponibili per il finanziamento del rinnovo contrattuale ed è proseguita con un aggiornamento relativo agli articolati proposti dall’Agenzia sull’ordinamento e sul sistema degli incarichi.
Venendo al primo punto, l’ARAN ha comunicato le risorse disponibili per il rinnovo del contratto che ha quantificato nella misura complessiva di € 1.690,42 milioni, composto dai finanziamenti appositamente stanziati per il rinnovo del CCNL (pari a € 1.015,57 Mln), dalle ulteriori risorse con cui le leggi di bilancio hanno incrementato le disponibilità del contratto per le ulteriori indennità (specifica per gli infermieri, pari ad € 335 Mln, per la tutela del malato, pari ad € 100 Mln, e per il personale che opera nei servizi di pronto soccorso, pari a € 63 Mln), oltre a quelle per la revisione dell’ordinamento (pari ad € 127,57 Mln) e per il superamento del limite del salario accessorio di cui all’art. 23 comma 2 del d. lgs. 75/2017 (pari ad € 49,28 Mln).
Al netto di una verifica puntuale, in particolare su quanto ipotizzato come valore complessivo per il superamento del limite del salario accessorio, la riparametrazione della sola quota di € 1.015,57 si tradurrebbe, secondo quanto comunicato da Aran, in un cifra media superiore ai cento euro, a cui saranno sommate le altre risorse, sia a titolo indennitario sia per la parte relativa al salario accessorio e finanziamento dedicato al sistema di classificazione, determinando così importi che – sempre secondo le proiezioni di Aran – potrebbero essere anche in qualche caso significativamente superiori.
Si tratta, è bene sottolinearlo con precisione, di una prima proiezione che ci è stata comunicata da Aran, che fotografa una media che si tradurrà in una forbice piuttosto ampia negli aumenti in funzione ai diversi profili ed alle specifiche indennità che sono complessivamente assegnate al contratto, alla stabilizzazione definitiva degli attuali importi attribuiti come elemento perequativo, all’ utilizzo che la contrattazione farà delle risorse stanziate.
E’ evidente quindi, che una valutazione di merito potrà essere fatta solo dopo la consegna, da parte di Aran, di tabelle che dettaglino con precisione la prima proiezione comunicata oggi, chiedendo a tutte e a tutti di valutare con cautela eventuali notizie di stampa che dovessero fornire una quadro di aumenti già definito quando, al contrario, la trattativa, pur nell’ambito di una positiva evoluzione, non è ancora entrata nella sua fase conclusiva cosa che auspichiamo possa avvenire rapidamente.
In attesa che quanto anticipato dall’ARAN si concretizzi in tangibili modifiche agli articolati, il prossimo incontro è stato fissato per il 10 febbraio p.v.